Anniversari
Lunga vita a Shakespeare: a 450 anni dalla nascita per il Bardo entusiasmi da rockstar
Libri. Mostre. Film. Musical. Itinerari sulle sue rotte e omaggi d’autore. Il mondo omaggia ilgrande genio dalla modernità eterna
di Sabina Minardi
Su Facebook ha quasi 7 milioni di “mi piace”. Su Twitter centinaia di account: tra poeti e patiti, accademici e studenti, organizzatori di festival e venditori di cottages dalle parti di Stratford-
È terzo nella classifica sulle personalità più eminenti di sempre (“Who’s bigger”, stilata attraverso un software che scandaglia Internet), dopo Gesù e Napoleone, ma prima di Maometto. Secondo Interceder.net, che aggrega news in base al contenuto, nel solo periodo compreso tra il 25 dicembre e il 25 gennaio è stato oggetto di 1.300 articoli: una media di 40 articoli al giorno.
Forse non è mai esistito: solo fumo e voce, come diceva Jorge Luis Borges. Ma uno, nessuno o centomila, William Shakespeare, fascinatore eterno, è oggi più vivo che mai: rappresentato, evocato, adattato, citato, il drammaturgo è al centro di una rilettura di massa. E di un’epidemia trasversale e quotidiana, che affiora quando meno te lo aspetti: «Ma Bruto è uomo d’onore», scandisce Gianni Cuperlo, come Marco Antonio nel “Giulio Cesare”, rivolgendosi a Renzi, negli stessi giorni in cui Roberto Saviano mette il drammaturgo al centro di un dibattito sulle fiction. E se Caterina Bonvicini apre il suo ultimo libro, “Correva l’anno del nostro amore” (Garzanti), rievocando un’infanzia con Amleto e i racconti di veleni mortali nell’orecchio, i teatri d’Italia, da Nord a Sud, sono letteralmente invasi dalle più note opere shakespeariane.
Nuovi testi, audiolibri, riscritture di sue tragedie e commedie arrivano in libreria.In preparazione c’è persino un “docu-
E siamo solo agli inizi: Shakespeare sta per festeggiare i 450 anni dalla nascita, il prossimo 23 aprile. I preparativi fervono, con la Gran Bretagna in testa ad annunciare mostre, omaggi, tour.